Come influisce l’ansia sull’articolazione temporomandibolare
L’ansia e lo stress possono essere considerati i fattori scatenanti per patologie in alcuni distretti del corpo:
Ad esempio nel sistema cardio vascolare con “l’ipertensione arteriosa” o nell’apparato digerente con “il colon irritabile” o “la gastrite”,
In ugual modo, possono essere chiamati in causa per i disturbi del sistema masticatorio e del sistema neuro-muscolare a esso connesso compresa soprattutto l’articolazione temporomandibolare.
Solitamente stringere i denti o la mascella è una risposta naturale a un aumento dello stress, fa sì che le superfici articolari vengano messe a rischio di usura. Tutto questo può causare dolore in quella zona e in zone a esso connesse.
Questo fenomeno si accentua soprattutto se l’articolazione è già danneggiata o l’occlusione non è perfetta.
Cosi si capisce se l’articolazione è già danneggiata e predisposta ad un aggravamento?
Di solito fa rumore quando si apre e chiude la bocca.
E’ una situazione molto presente nella popolazione mondiale, sia per la grande diffusione di malocclusioni che per l’enorme carico di stress che tendenzialmente oggi si è sottoposti.
I disordini temporo-mandibolari sono un insieme di condizioni dolorose e disfunzionali di natura degenerativa che interessano le articolazioni della bocca, la muscolatura masticatoria e le strutture che sono connesse.
Esiste un rapporto emotivo quindi tra i disturbi temporo-mandibolari e lo stress. L’ansia può danneggiare l’articolazione temporomandibolare.
Lo stress psico-emotivo causato dalle frustrazioni della vita, nevrosi, emozioni subconsce distruttive, possono essere quindi chiamati in causa nell’osservazione dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare.
Infine possiamo dire che l’ansia danneggia l’articolazione temporomandibolare.
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