L’amalgama dentale fa male?
L’amalgama, che viene usata per le otturazioni in tutto il mondo da 150 anni, è costituita per il 50% da mercurio e da una miscela di argento, stagno, rame e zinco.
L’otturazione in amalgama rilascia continuamente piccole dosi di mercurio, apportando così una problematica carico e deposito nel corpo.
Il mercurio tende ad accumularsi in diversi organi, in particolare nel cervello dove si lega alle proteine in modo più forte rispetto agli altri metalli pesanti (come ad esempio piombo e cadmio).
Ci sono riferimenti che mostrano che il mercurio liberato dalle otturazioni è tossico quanto il metilmercurio (tipologia di mercurio contenuto nei pesci) contenuto in alcune specie di pesci che ogni giorno mangiamo.
L’esposizione a basse dosi giornaliere di mercurio per diversi anni, come avviene nei pazienti che hanno otturazioni in amalgama, viene considerata da alcuni autori come la causa di alcune malattie autoimmunitarie, per esempio come malattie reumatiche, Sclerosi Multipla, tiroiditi autoimmuni o Lupus Eritematoso Sistemico (LES) [3, 5].
Questi effetti si possono presentare per esposizioni di gran lunga inferiori al valore limite di esposizione oggi accettato[6].
In un nuovo studio svedese sull’analisi del rischio di ammalarsi si è visto che la frequenza delle persone probabilmente predisposte viene stimata nell’ordine del 1% [4].
La Commissione di Biomonitoraggio Umano del Ministero dell’Ambiente di Berlino stima che circa l’1–4% della popolazione sia particolarmente suscettibile a sviluppare reazioni di diverso tipo se le viene applicata un otturazione con amalgama dentale.
Tutto ciò è compatibile con ulteriori studi che stimano la frequenza di disturbi immunologici causati dall’amalgama nell’ordine dell’1–3% nella popolazione [1]
Questo fa capire quanto la diffusione dell’amalgama sia un problema importante in termini medici ed economici.
Altri studiosi stimano che fino al 25% di tutti i portatori di amalgama presenta danni in salute a causa dell’amalgama (tutti i tipi di disturbi, incluso anche i fenomeni immunitari) [2]
Per questi motivi è opportuno togliere il prima possibile ogni otturazione in amalgama ed evitare assolutamente di aggiungerne di nuove.
E’ importante sapere che non vanno assolutamente rimosse in modo improvvisato ma è fondamentale toglierle in modo protetto attraverso un protocollo specifico e studiato per non disperdere grosse quantità di mercurio nel corpo in brevissimo tempo aumentando il rischio di intossicazione da metalli pesanti.
Questo post è di pubblica utilità condividilo liberamente per informare e rassicurare
1 Marcusson JA. The frequency of mercury intolerance in patients with chronic fatigue syndrome and healthy controls. Contact Dermatitis 1999;41:60-61.
2 Richardson GM: Assesment of Mercury Exposure and Risks from Dental amalgam. Final Report. Medical Devices Bureau, Health Canada, Ottawa, 1995.
3 Bartova J, Prochazkova J, Kratka Z, Benetkova K, Venclikova Z, Sterzl I Dental amalgam as one of the risk factors in autoimmune diseases. Neuroendocrinol Lett 2003;24:65-67.
4 Berlin M: Mercury in dental-filling materials – an updated risk analysis in environmental medical terms. The dental Material Commission- Care and Consideration (2003). Available from: URL: http://www.dentalmaterial.gov.se/mercury.pdf [cited 2003 September 22].
5 Via CS, Nguyen P, Niculescu F, Papadimitriou J, Hoover D, Silbergeld EK. Low-dose exposure to inorganic mercury accelerates disease and mortality in acquired murine lupus. Environ Health Perspect 2003;111:1273-1277.
6 Kazantzis G. Mercury exposure and early effects: an overview. Med Lav 2002;93:139-147.